Vincenzo Cuccia, Vice Brigadiere (cong.) dell'Arma dei Carabinieri.
Ferito gravemente a seguito di un agguato notturno il 17 agosto 2004 mentre partecipava a una attività di pattuglia della Multinational Specialized Unit (MSU). La pattuglia composta da tre Carabinieri alla periferia sud di Nassiriya, subì un primo attacco e fu colpita da razzi e raffiche di kalashnikov.
I tre militari riuscirono a disimpegnarsi.
L'allora Appuntato scelto Cuccia, che aveva già partecipato a una missione in Kosovo, nonostante le ferite da schegge continuava a difendere la postazione.
A seguire, un secondo attacco, dove oltre a razzi e colpi di armi automatiche, esplose un ordigno che provocò il ribaltamento del mezzo e il ferimento anche degli altri due Carabinieri. Da questo secondo attacco l'Appuntato scelto Cuccia riportò danni gravi.
Ricoverato all'ospedale di Kuwait City con gravi lesioni alla testa, al braccio e alla mano,è stato trasportato all'ospedale di Ramstein in Germania dove è stato sottoposto a diverse operazioni e quindi all'ospedale del Celio a Roma, dove ha affrontato altri interventi chirurgici e iniziato una lunga e complessa terapia.
Il 5 giugno 2006, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano lo ha decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare "Fulgido esempio di virtù, di eccezionale spirito di abnegazione, consapevole sprezzo del pericolo ed di straordinaria professionalità che hanno consentito il perseguimento degli scopi della rischiosa missione, esaltando il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate a livello internazionale".
Ha ricevuto anche:
la Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o atti ostili, impegnate in operazioni militari e civili all'estero "Esponendosi scientemente a gravissimo rischio contribuiva in modo determinante a garantire la sicurezza nel ripiegamento dell'intero dispositivo sino a quando veniva gravemente ferito dalla devastante esplosione prodotta da un razzo RPG".